Anche quest’anno, prosegue in tutto il mondo la giornata mondiale dell’udito che verrà celebrata domani 3 marzo 2023. È una iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Anche quest’anno per la giornata mondiale dell’udito indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono state organizzate diverse iniziative, conferenze, ecc..
Udito Italia Onlus, in qualità di membro del WHF – World Hearing Forum – organismo istituito dall’OMS come rete globale per la promozione della salute dell’udito nel mondo, partecipa all’Hear-a-thon, il più grande evento mai realizzato prima in tema di udito....
In occasione del 3 Marzo - Giornata Mondiale dell’Udito, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto ai suoi partner di lungo periodo, i membri del World Hearing Forum, di promuovere il messaggio di sensibilizzazione contro i disturbi uditivi, patologia in preoccupante aumento in tutto il mondo eppure ancora sottovalutata.
Anche quest’anno il 3 marzo si svolgerà la Giornata Mondiale dell’Udito (World Hearing Day). È una importante iniziativa internazionale che si svolge ormai da molti anni e ogni anno viene proposto un tema diverso.
Tema dell'iniziativa di quest'anno è: “Udire è vita. Non permettere alla perdita di udito di limitarti” ...
IV Giornata dell’Udito: più di 7 milioni gli italiani colpiti da ipoacusia. La onlus “Nonno Ascoltami! – Udito Italia” al Ministero della Salute per due giorni di confronto con i massimi esperti del settore. All’attore Antonello Fassari il premio “Ambasciatore della prevenzione 2019” .
Se non curata la perdita della capacità uditiva può far aumentare del 28% il rischio di non riuscire a svolgere le attività quotidiane più semplici. Lo rivela uno studio internazionale presentato al Parlamento Europeo in occasione del World Hearing Day 2018
Un numero allarmante di giovani italiani si espone a livelli pericolosi di rumore, rischiando una perdita uditiva permanente. Il 95% dei giovani tra i 18 e i 24 anni sostiene di ignorare gli avvisi di volume dei dispositivi mobili pur di ascoltare l’audio a un’intensità superiore ai livelli di guardia. Questi alcuni dei risultati del rapporto State of Hearing.