Al Teatro Bonci di Cesena, lo spettacolo “Karnival” del 14 dicembre sarà accessibile alle persone sorde o in generale con problemi di udito, grazie alla sovratitolazione e ad un sistema a induzione magnetica in audio frequenza installato in platea, che favorisce l’ascolto per chi ha protesi acustiche o impianto cocleare provvisto di funzione “T-coil”. L’iniziativa si inserisce nel quadro di “ACCESs”, progetto della FIADDA Emilia Romagna, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, per promuovere e incentivare la partecipazione delle persone sorde alle iniziative sociali e culturali.
Nella serata di dopodomani, mercoledì 14 dicembre, al Teatro Bonci di Cesena (ore 21), lo spettacolo in cartellone, Karnival di Michela Lucenti, sarà accessibile alle persone sorde o in generale con problemi di udito, grazie alla sovratitolazione e ad un sistema a induzione magnetica in audio frequenza installato in platea, che favorisce l’ascolto per chi ha protesi acustiche o impianto cocleare provvisto di funzione T-coil, predisposto dal proprio audioprotesista.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del progetto ACCESs, acronimo che sta per “Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde”, iniziativa già ampiamente presentata anche sulle nostre pagine, promossa dalla FIADDA Emilia Romagna (Associazione per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie) e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, per promuovere e incentivare la partecipazione delle persone sorde alle iniziative sociali e culturali.
A Cesena il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, del Teatro Bonci e dell’Assessorato Comunale alla Cultura.
Interno del teatro Bonci di Cesena
«I progressi della medicina e della tecnologia – sottolineano dalla FIADDA di Cesena – permettono oggi alle persone sorde di superare tutta una serie di handicap specialmente nei rapporti interpersonali, ma restano le barriere della comunicazione che impediscono la partecipazione a gran parte delle attività culturali. Ci sono persone sorde che non conoscono o non sono interessate, perché sono sempre state escluse o perché deluse da esperienze negative. In questi casi è importante “creare” il bisogno, offrendo esperienze accessibili, belle e ricche.
La combinazione dunque di sovratitolazione e induzione magnetica dà la possibilità a tante persone con problemi di udito di poter “partecipare” ad uno spettacolo teatrale: alle persone nate con gravi sordità, ma anche a coloro che hanno perso l’udito con l’età per malattie o incidenti, magari anche appassionate di teatro, e che finora, invece, sono state impossibilitate a seguirlo». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cesena@fiaddaemiliaromagna.it.
12 Dicembre 2022
FONTE : Superando.it