Ancora non si sblocca l’approvazione del “Decreto Tariffe” (Nomenclatore Tariffario), in modo tale da rendere attuativi i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e con essi anche l’aggiornamento dello screening neonatale esteso, strumento di prevenzione di importanti patologie invalidanti. Da qui l’accorato appello di ben sessantanove Associazioni affidato all’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) e a Cittadinanzattiva, e rivolto direttamente alla Conferenza delle Regioni e alla Commissione Salute di essa.
Lo screening neonatale è un semplice esame non invasivo, che si svolge tramite un piccolo prelievo di sangue dai piedini del neonato. Esso consente di diagnosticare con assoluta precocità numerose Malattie Rare, ma trattabili, se non addirittura curabili.
Ancora non si sblocca l’approvazione del cosiddetto “Decreto Tariffe”, meglio noto come Nomenclatore Tariffario, in modo tale da rendere attuativi i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), e con essi anche l’aggiornamento dello screening neonatale esteso, strumento di prevenzione di importanti patologie invalidanti. Infatti, come riferito nel gennaio scorso anche su queste pagine, lo schema di Decreto MEF-Salute (Ministero dell’Economia e delle Finanze-Ministero della Salute) che aggiorna le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, è stato trasmesso alle Regioni ed è in attesa di essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Esso va a perfezionare il Decreto del Presidente del Consiglio del 12 gennaio 2017 che aveva appunto ridefinito e aggiornato i LEA.
I mesi di ritardo si stanno accumulando e vanno a sommarsi ai cinque anni precedenti nei quali le nuove disposizioni sono diventate obsolete ancor prima di essere approvate. Davvero troppo, per chi aspetta.....
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