Atteso ormai dal 2017, è stato trasmesso alle Regioni lo schema di Decreto che aggiorna le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, che dovrà ora essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Esso contiene elementi di forte innovazione, prevedendo, tra l’altro, la prescrizione di comunicatori oculari, di tastiere adattate, di apparecchi acustici a tecnologia digitale, di scooter a quattro ruote, di sedie a rotelle con sistema di verticalizzazione, di sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo e di molto altro
È stato trasmesso alle Regioni e dovrà ora essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni lo schema di Decreto MEF-Salute (Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ministero della Salute), che aggiorna le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica.
Si tratta di un testo che va a perfezionare il Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 2017 che aveva ridefinito e aggiornato i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e che sostituisce i vecchi tariffari per la specialistica ambulatoriale (Decreto del Ministero della Sanità del 22 luglio 1996) e per quella protesica (Decreto del Ministero della Salute 332/99), un provvedimento che avrà un impatto complessivo stimato di quasi 400 milioni di euro.
A darne notizia è il «Quotidiano Sanità», che riporta anche alcuni stralci della relazione tecnica che accompagna il provvedimento: «Il nuovo Nomenclatore della specialistica ambulatoriale contiene elementi di forte innovazione, includendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni ormai obsolete. Si è tenuto conto che numerose procedure diagnostiche e terapeutiche, considerate nel 1996 quasi “sperimentali” o eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale» (grassetti nostri in questa e nelle successive citazioni).
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18 gennaio 2022