Apre i battenti lunedì prossimo, 15 febbraio, il primo centro multidisciplinare della Liguria dedicato ai temi della disabilità e fragilità, alla Casa della salute della Asl 3, nel quartiere genovese di Quarto. Lo sportello CLIBAS (Centro ligure informativo per il benessere ambientale e sociale per le persone disabili o fragili e loro familiari), che offre valutazioni e consulenze gratuite a supporto di bisogni e problematiche connesse al superamento delle barriere architettoniche e non solo, sarà operativo il lunedì e venerdì mattina dalle 8.30 alle 12.30 e il mercoledì pomeriggio dalle 13.30 alle 17.30.
Fino a cessata emergenza covid, l'accesso al servizio è su prenotazione. "Mettere a fattore comune conoscenze in ambiti diversi permette di dare un sostegno a 360 gradi alle persone disabili e alle loro famiglie in modo da fornire informazioni trasversali e integrate su tutte le necessità, i dubbi e le esigenze legate ai vari aspetti della loro quotidianità: dai sussidi per la non autosufficienza, agli ausili, alle procedure burocratiche", afferma l'assessore regionale al Welfare, Ilaria Cavo.
L'assessore regionale all'Edilizia, Marco Scajola, spiega che "l'obiettivo è aprire spazi CLIBAS in tutta la regione, da Ventimiglia a Sarzana, per garantire prossimità ai destinatari del servizio e alle loro famiglie".
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, sottolinea che "la nascita di CLIBAS è il frutto della collaborazione tra Regione Liguria, Comune, Asl 3 e Consulta regionale handicap. Fornire informazione e sostegno alle persone diversamente abili, in materia di benessere sociosanitario, sportivo e ambientale, è un servizio che risponde in modo concreto a diverse esigenze con unico grande obiettivo: aumentare il rispetto per i diritti e la dignità di tutte le persone".
Il coordinatore della Consulta regionale handicap, Claudio Puppo, spiega che "con il CLIBAS, due assistenti sociali di Asl 3 e Comune di Genova potranno dare una risposta esaustiva su tutti i bisogni, non solo sociosanitari, di una persona disabile o fragile". Il direttore generale di Asl 3, Luigi Carlo Bottaro, si dice "particolarmente soddisfatto di questo traguardo, peraltro raggiunto all'interno della Casa della Salute di Quarto, che abbiamo sempre pensato e quindi organizzato come spazio dove il sanitario e il sociale trovano piu' punti di contatto e sviluppo".
fonte : IL SECOLO XIX