Quello dei sottotitoli e delle traduzioni audiovisive è un settore in grande espansione, soprattutto per via dell’enorme successo delle piattaforme di videosharing, YouTube su tutte, e ancor di più per la rapida diffusione su scala globale di Netflix e della nuova moda delle serie TV, ma anche dei film in streaming online.
La crescita esponenziale di questa tendenza, con video e film che hanno bisogno di essere diffusi rapidamente in tutto il mondo ha reso fondamentale l’operazione di sottotitolazione. I sottotitoli, infatti, sono in un certo senso la trascrizione di ciò che viene detto in un video, quando questi sono intralinguistici (ovvero nella stessa lingua) e la traduzione scritta di ciò che viene detto, quando sono interlinguistici (da una lingua all’altra).
Ma i sottotitoli sono anche molto di più: si tratta di adattare anche il contesto culturale per far sì che il messaggio giunga nella sua interezza in ogni lingua.
Ecco perché per i servizi sottotitolazione devono essere professionali e svolti da traduttori madrelingua nella lingua d’arrivo (quella verso la quale si deve tradurre), altamente competenti e specializzati in traduzione audiovisiva.
Per avere la garanzia di servizi professionali di traduzione sottotitoli di alto livello l’idea è giusta è affidarsi all’agenzia Espresso Translations, che vanta un’ esperienza pluriennale e tanti clienti quali Lavazza, Volkswagen e BNP Paribas, per citarne solo alcuni.
Su questo servizio si può richiedere in pochi semplici passi un preventivo e si può usufruire di servizi di sottotitolazione nella stessa lingua del video, sottotitoli in lingue diverse, sottotitoli captions (ovvero sottotitoli volti principalmente ai non udenti), e su qualunque tipo di file.
Ma come nasce questa tradizione dei sottotitoli? Vediamolo insieme
Storia del sottotitolo
Le didascalie nascono già nei primi film della storia del cinema, i cosiddetti film muti in cui queste si rendevano necessarie per rendere un minimo di elemento linguistico che arricchisse la pellicola, basate principalmente su elementi visivi (si pensi ai film di Charlie Chaplin).
Se poi, con l’introduzione dell’audio nel cinema, i sottotitoli hanno perso appeal a favore del doppiaggio, che si è affermato soprattutto in certi paesi come il nostro, negli ultimi decenni i sottotitoli sono tornati di moda.
Questo perché, come accennato, sempre più spesso sul web vengono caricati film stranieri prima che esca la versione italiana con doppiaggio ufficiale, e questo ha portato molti cinefili e spettatori vari a rivalutare il valore di un film con audio originale per poterne godere pienamente.
Sottotitoli per non udenti
Altra cosa, invece, sono i sottotitoli per non udenti, per quanto in realtà siano simili. Questi sono sempre più diffusi per via dell’attenzione che viene data sempre di più nel mondo del web alla tematica dell’accessibilità, ovvero che tutto sia accessibile sul web anche a chi ha disabilità.
Per questo i sottotitoli per non udenti possono essere spesso anche intralinguistici e, soprattutto, recano trascrizioni di elementi audio non linguistici, come i rumori, le risate, i colpi di tosse ecc. perché il non udente possa cogliere ogni sfumatura del video che sta vedendo, così come tutti gli altri.
Soprattutto, la sottotitolazione per non udenti richiede tecniche specifiche basate su studi appositi, perché hanno preferenze visive anche diverse dai normo udenti e si è scoperto che, ad esempio, fanno meno fatica a leggere una riga per volta.
Utilità per un’azienda di sottotitolare i suoi video
Chiunque pubblichi video sul web ha oggi fortemente bisogno di sottotitolarli per motivi collegati a quelli menzionati nei paragrafi precedenti. Infatti, perché un messaggio di qualunque tipo possa arrivare a chiunque, è fondamentale che questo sia accessibile innanzitutto anche alle persone con problemi di udito o ai non udenti.
Questo è un aspetto molto importante di cui persino i governi stanno cominciando ad occuparsi con i mezzi legislativi di cui dispongono.
Ma in un mondo in cui internet è usato in ogni momento della giornata su smartphone, è stato anche dimostrato che i video con i sottotitoli hanno più visualizzazioni anche perché spesso chi guarda video su YouTube o sui social media potrebbe essere in un contesto in cui non può mettere il volume a un livello alto e si ritrova a dover leggere piuttosto che ascoltare. Allo stesso modo, un video con sottotitoli disponibili in più lingue può raggiungere molti più utenti in tutti il mondo.
di Redazione Frosinone